Arbitrato

Risolviamo le dispute in modo più rapido e semplice rispetto alle cause giudiziali.

ARBITRATO: ALCUNE INFORMAZIONI

COS’È L’ARBITRATO?
L’arbitrato è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie (“ADR”, Alternative Dispute Resolution). Attraverso questo, le parti affidano a giudici privati il compito di risolvere la controversia insorta o insorgenda.


Esistono due tipologie di arbitrato (più una):

  • L’arbitrato rituale (artt. 806 ss. c.p.c.); in questo caso il lodo ha la stessa efficacia (dichiarativa e costitutiva) di una sentenza sin dalla sua ultima sottoscrizione (art. 824-bis c.p.c.). Può essere utilizzato come titolo esecutivo se omologato dal Tribunale una volta accertatane la regolarità formale. Il lodo rituale è più stabile di una sentenza, in quanto può essere impugnato per nullità solo in un novero limitato di ipotesi.
  • L’arbitrato irrituale, in cui le parti possono disciplinare la procedura nel modo che preferiscono, anche rinviando alle norme codice di rito. Nel caso di arbitrato libero il lodo avrà la stessa efficacia di un contratto; quindi, potrà essere contestato con i rimedi ammessi per i contratti (c.d. impugnative negoziali) oltre che per un limitato numero di ipotesi limite previste dall’art. 808 ter c.p.c. Il lodo-contratto non è suscettibile di deposito per l’omologazione.
  • Esiste poi l’arbitrato societario, per le controversie tra i soci ovvero tra i soci e la società che abbiano ad oggetto diritti disponibili relativi al rapporto sociale, comprese quelle relative alla validità delle delibere assembleari, promosse da o contro i soci, da o contro la società, da o contro gli amministratori, da o contro i sindaci, da o contro i liquidatori; questa è una figura di arbitrato speciale, particolarmente invalsa nel mondo delle imprese, derivante di norma da clausola statutaria.

Un’altra distinzione è quella tra:

  • Arbitrato ad hoc (o singolo), in cui la volontà delle parti o, in subordine, degli arbitri, determina le regole di procedimento senza uno schema predeterminato (ovviamente nel rispetto di alcuni capisaldi fondamentali-quadro disciplinati dal Codice di rito) e arbitrato amministrato, o secondo regolamento: le parti scelgono un organismo specializzato nell’organizzazione e nella gestione dell’arbitrato, come la Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC, e si affidano totalmente al regolamento di procedura da essa predeterminato; la Camera amministrerà quindi il procedimento, fornendo assistenza e vigilanza sullo svolgimento dello stesso e garantendo anche una selezione di arbitri e le tariffe applicabili.

 

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA ARBITRATO E MEDIAZIONE?

La stessa differenza che c’è tra facilitazione e decisione. Arbitrato e mediazione sono due metodi alternativi di risoluzione delle controversie in cui le parti si affidano ad un terzo per risolvere la controversia. Tuttavia, mentre nell’arbitrato il terzo ha un potere decisorio rispetto alla controversia, nella mediazione il terzo è un facilitatore formato in tecniche negoziali che aiuta le parti a trovare la soluzione meglio confacente agli interessi di costoro e, a certe condizioni, può fare una proposta conciliativa. L’accordo di conciliazione gode di incentivi fiscali importanti e può acquisire efficacia di titolo esecutivo. 

 

CHE ATTIVITÀ SVOLGE LA CAMERA ARBITRALE DELLA FONDAZIONE?

La Camera Arbitrale della Fondazione dell’ODCEC di Milano è specializzata per la risoluzione di tutte le controversie arbitrabili e amministra tutte le tipologie di arbitrato sopra esposte (ordinario e societario).
Le parti possono quindi decidere di affidare ad essa la gestione del procedimento, in applicazione del regolamento predisposto dalla Camera stessa. Essa nasce per risolvere le dispute in modo più rapido e semplice rispetto alle cause giudiziali. 

La Camera collabora con enti, istituzioni, associazioni e organismi del settore, organizza servizi di arbitrato nazionale e internazionale, con tariffe competitive e tempi rapidi nelle decisioni. 

Realizza, inoltre, corsi per la formazione e l’aggiornamento di Arbitri in materia commerciale, convegni, studi e ricerche per promuovere la cultura della risoluzione delle controversie con forme alternative di giustizia. In merito agli eventi, siamo partiti con un corso base arbitrato e abbiamo in programmazione un corso avanzato arbitrato propedeutico agli arbitri.

QUANDO COME E PERCHÉ AFFIDARSI ALL’ARBITRATO DELLA FONDAZIONE?

QUALI SONO I VANTAGGI PER IL CLIENTE?
Ricorrere all’arbitrato è una scelta che presenta diversi vantaggi. Tra i principali ci sono tempi e costi. Nello specifico:

  • spese di gran lunga inferiori a quelle che si determinano ricorrendo alla giustizia ordinaria
  • tempi di attesa estremamente ridotti in virtù della mancanza dei vincoli formali e burocratici richiesti dal sistema giudiziale

 

QUANDO SI PUÒ RICORRERE ALL’ARBITRATO?
L’arbitrato deve sempre trovare fondamento nella manifestazione del consenso delle parti. La convenzione di arbitrato può assumere a sua volta la forma del compromesso o della clausola compromissoria, a seconda che sia relativa ad una controversia già insorta o a tutte quelle che potrebbero derivare da un determinato rapporto. La clausola compromissoria è autonoma rispetto al contratto, quindi, salve ipotesi eccezionali (es. vizio di incapacità della parte) eventuali invalidità del contratto non potranno ripercuotersi sulla validità ed efficacia della clausola stessa, che anzi trova nell’arbitrato un metodo di risoluzione efficace e rapido anche di questa controversia.

La Camera arbitrale, attraverso il proprio Segretario, gestisce un servizio di consulenza per i professionisti che intendono suggerire ai propri assistiti l’utilizzo della clausola arbitrale o del compromesso.

 

PERCHÉ AFFIDARSI ALLA FONDAZIONE PER SVOLGERE ATTIVITÀ DI ARBITRATO?

Perché è una garanzia di professionalità. Perché la Camera arbitrale della Fondazione segue l’intero procedimento semplificando al massimo  l’iter per il cliente, mettendo a disposizione l’expertise in materia commerciale e societaria di un board di arbitri altamente qualificati e occupandosi di:

  • nominare gli arbitri secondo le indicazioni delle clausole compromissorie contenute nei contratti in generale e negli statuti societari in particolare;
  • svolgere la funzione di Cancelleria dell’arbitrato, nonché di supporto logistico e organizzativo per gli arbitri e le parti;
  • garantire trasparenza e sicurezza dell’iter procedurale;
  • garantire certezza nella determinazione dei costi della procedura stabiliti sulla base di tariffe predeterminate.

 

QUANTO COSTA RIVOLGERSI ALLA FONDAZIONE?
I costi dei procedimenti arbitrali amministrati sono determinati secondo il seguente tariffario

 

REGOLAMENTO E STATUTO

CLAUSOLE ARBITRALI

CLAUSOLA PER COLLEGIO ARBITRALE (ARBITRATO RITUALE)

Tutte le controversie sull’interpretazione e l’esecuzione del presente contratto, relative o connesse al medesimo, saranno risolte mediante arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano.

Il Collegio Arbitrale sarà composto da tre arbitri, nominati dalla Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano in conformità a quanto previsto dal Regolamento.

L’arbitrato sarà rituale e i tre arbitri decideranno secondo diritto.

 

CLAUSOLA PER ARBITRO UNICO (ARBITRATO RITUALE)

Tutte le controversie sull’interpretazione e l’esecuzione del presente contratto, relative o connesse al medesimo, saranno risolte mediante arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano, da un Arbitro Unico, nominato dalla Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano in conformità a quanto previsto dal Regolamento.

L’arbitrato sarà rituale e l’Arbitro Unico deciderà secondo diritto.

 

CLAUSOLA PER ARBITRATO SOCIETARIO (RITUALE)

Tutte le controversie i tra i soci ovvero tra i soci e la società che abbiano ad oggetto diritti disponibili relativi al rapporto sociale, comprese quelle relative alla validità delle delibere assembleari, promosse da o contro i soci, da o contro la società, da o contro gli amministratori, da o contro i sindaci, da o contro i liquidatori, saranno risolte mediante arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano, da un Arbitro Unico/da un Collegio di tre Arbitri, nominato/i dalla predetta Camera Arbitrale. L’arbitrato sarà rituale e gli arbitri decideranno secondo diritto.

 

CLAUSOLA PER COLLEGIO ARBITRALE (ARBITRATO IRRITUALE)

Tutte le controversie sull’interpretazione e l’esecuzione del presente contratto, , relative o connesse al medesimo, saranno risolte mediante arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano.

Il Collegio Arbitrale sarà composto da tre arbitri, nominati dalla Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano in conformità a quanto previsto dal Regolamento.

L’arbitrato sarà irrituale e, in deroga a quanto disposto dall’articolo 824-bis, la controversia sarà definita dagli arbitri mediante determinazione contrattuale, secondo diritto.

 

CLAUSOLA PER ARBITRO UNICO (ARBITRATO IRRITUALE)

Tutte le controversie sull’interpretazione e l’esecuzione del presente contratto, relative o connesse al medesimo, saranno risolte mediante arbitrato secondo il Regolamento della Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano, da un Arbitro Unico, nominato dalla Camera Arbitrale della Fondazione ODCEC di Milano in conformità a quanto previsto dal Regolamento.

L’arbitrato sarà irrituale e, in deroga a quanto disposto dall’articolo 824-bis, la controversia sarà definita dall’Arbitro mediante determinazione contrattuale, secondo diritto.

CAMERA ARBITRALE

Il Consiglio Arbitrale della camera è composto dai seguenti professionisti:

 

Luigi Pagliuca
Presidente Consiglio di gestione

 

Floriana Cicerone
Segretario Consiglio di Gestione

 

Alessandro Cerati
Tesoriere Consiglio di Gestione

 

Francesca Locatelli
Avvocato e Professore Ass. ssd ius/15 U. degli Studi di Bergamo – Esperta ADR

 

Massimo Oldani
Coordinatore Attività Camera Arbitrale

 

MODALITA’ DI ACCESSO E CONTATTI

E’ possibile accedere agli uffici esclusivamente previo appuntamento.

Per informazioni sulle attività è possibile contattare il numero 02. 849 80 480 o scrivere all’indirizzo cameraarbitrale@fcm.mi.it

Indirizzo PEC: camerarbitrale@pec.fcm.mi.it